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Come scegliere il solare più adatto a te?

Come scegliere il solare più adatto a te?

Una giungla di solari, ma sarà un buon prodotto?

Già a partire da Aprile qualsiasi negozio o supermercato che tratta prodotti cosmetici, inizia a proporci solari di ogni genere: dalle solite grandi marche multinazionali, a quelle più sconosciute a costi ridicoli, tanto da farci dubitare che sia un prodotto davvero adatto ad essere spalmato sulla pelle. 

Premettendo che la nostra preferenza va sempre ai prodotti eco-biologici sia per la qualità, che per l’ecosostenibilità del prodotto, anche dovendo scegliere un solare più convenzionale, siamo sicuri di scegliere un prodotto valido e soprattutto adatto alla nostra pelle?

Vediamo di seguito quali sono i punti salienti da tenere a mente per la scelta di un buon solare.

Innanzitutto, di che fototipo sei?

Prima regola del fight club, non scegliere un solare con un SPF troppo basso per il tuo fototipo.

L’spf (sun protection factor) è il fattore che determina il grado di protezione solare del prodotto

La Commissione Europea considera dal numero 6 l’inizio dell’indice di protezione. Un numero minore infatti non è considerato sufficiente a definirsi tale. Quindi i gradi di protezione Spf che si trovano in commercio sono: 6, 10, 15, 20, 25, 30, 50, 50+, 100, 100+

La protezione 100, è una protezione destinata a soggetti particolarmente sensibili o in situazioni di salute particolari, ma nonostante sia molto protettiva, non  può comunque considerarsi una protezione totale, in quanto attualmente non è ancora possibile ottenere un prodotto con questa caratteristica.

Ma che cosa indica l’spf? 

L’spf indica quanto tempo possiamo rimanere esposti al sole prima di scottarci o esporci a un eritema solare, dopo aver applicato e utilizzato correttamente il prodotto:

Con un solare di protezione 10 ad esempio possiamo rimanere al sole più a lungo di 10 volte rispetto a non averla applicata. 

Per una persona che generalmente può esporsi al sole al massimo 20 minuti prima di scottarsi, con questa protezione potrà esporsi per 3 ore consecutive. 

Ovviamente però vanno considerati anche altri fattori: il solare deve essere usato correttamente, nella giusta quantità, spalmato minimo ogni due ore al massimo e applicato almeno mezz’ora prima della prima esposizione.

E soprattutto deve essere adatto al nostro fototipo perchè un pel di carota si scotta più facilmente di una carnagione più scura, che potrà rimanere al sole anche tutto il giorno.

La protezione 10 infatti andrà bene per una carnagione scura, mediterranea o già ben abbronzata.

Come scegliere in base al tuo fototipo?

Il fototipo di ciascuno di noi si può auto dedurre abbastanza facilmente valutando soprattutto due fattori: i nostri colori e la nostra capacità di abbronzarci.

I nostri colori sono determinati dalla melanina, più ne produciamo e più la nostra carnagione sarà scura. La melanina funge da barriera naturale ai raggi solari, questo non vuol dire che chi ne produce di più è immune ai danni solari o non si scotti, ma che semplicemente avrà più resistenza di chi ne produce meno.

La nostra capacità di abbronzarci invece la possiamo valutare guardando nel nostro pregresso e valutando una serie di situazioni passate:

Generalmente ci abbronziamo facilmente? o tendiamo solo ad arrossarci?

Ci siamo mai scottati? Ci scottiamo facilmente o difficilmente?

Abbiamo mai avuto degli eritemi gravi o delle insolazioni?

La nostra pelle al sole tende più al dorato o al rosso?

I fototipi sono sei: 

  1. Questo fototipo è caratterizzato da una carnagione chiaro/latte, può avere anche capelli rossi o molto chiari. Si scotta subito ed è soggetto ad eritemi anche gravi. La sua abbronzatura è rossa e la sua capacità di esporsi al sole è molto bassa.

Protezione consigliata: 50 o 50+ sempre

  1. Ha una carnagione chiara e può avere capelli rossi o biondi. Si scotta facilmente, ma riesce anche a ottenere un’abbronzatura leggera tendente al dorato. La sua capacità di esposizione è comunque bassa. 

Protezione consigliata: 50 o 30 a abbronzata

  1. Ha una carnagione dorata, abbastanza chiara. Può avere capelli biondo scuro o castano, ma si abbronza abbastanza facilmente senza scottarsi eccessivamente. Ottiene una colorazione dorata e la sua capacità di esposizione è media.

Protezione consigliata: 50 o 30 a pelle abbronzata

  1. Ha una carnagione olivastra, mediterranea, può avere capelli castani, o castano scuro. Si abbronza facilmente, ottenendo un dorato marrone. La sua capacità di esposizione è alta.

Protezione consigliata: 30 o 20 a pelle abbronzata

  1. Ha una carnagione scura, può avere capelli castano scuro o neri. Si abbronza subito e può diventare molto scura anche dopo una giornata di esposizione. La sua capacità di esposizione è molto alta.

Protezione consigliata: 30/20 o 15 a pelle abbronzata

  1. Ha una carnagione scurissima o nera e colori molto scuri in generale. Non è soggetta a scottature e la sua capacità di esposizione è altissima.

Protezione consigliata: 20/15 o 10 a pelle abbronzata

Conta solo il fototipo?

Ovviamente no, il fototipo non è l’unica cosa da considerare.

Infatti bisogna ricordare che i raggi Uva sono responsabili di un precoce invecchiamento cutaneo e che un elevato fattore spf sarà un ottimo alleato per la nostra pelle se abbiamo dai 30 anni in su.

Se vogliamo esporci al sole con una maggiore attenzione a prevenire le rughe anziché ottenere un’abbronzatura fantastica, allora possiamo utilizzare anche una protezione più alta di quella consigliata per il nostro fototipo.

In particolare dopo i 50 la pelle tende ad essere più fragile, delicata e si disidrata più facilmente, quindi qualunque sia il proprio fototipo è consigliato utilizzare sempre una 50 per le prime esposizioni, e non scendere sotto la 30 per la pelle già abbronzata.

Quali sono caratteristiche una buona crema solare?

Una volta stabilito il grado di protezione in base alla propria età e al proprio fototipo, quali altri fattori dobbiamo considerare per scegliere un prodotto buono ed efficace?

Innanzitutto una buona crema solare non deve contenere filtri solari instabili, allergizzanti o sospettati di essere interferenti endocrini (in grado di alterare il nostro equilibrio ormonale). Soprattutto se sono destinati anche ai bambini!

Molti dei solari da “supermercato” e anche altri brand insospettabili contengono ad esempio ad esempio Octinoxate, Octy- Metoxycinnamate, PABA, Homosalate, Octocrylene, Octisalate, Avobenzone. 

Un’altro aspetto da considerare sono le profumazioni: molte sostanze infatti sono altamente allergizzanti, meglio evitare le profumazioni eccessive e scegliere un prodotto che sia soprattutto delicato sulla pelle.

Abbina sempre un doposole restitutivo per dare sollievo e reidratare la pelle esposta.

I solari scelti da Ecomama!

I solari del nostro catalogo sono attenti non solo alla nostra pelle, ma anche all’impatto che hanno sull’ambiente. Infatti sono prodotti da piccole/ medie aziende eco-biologiche italiane a basso impatto su tutta la loro filiera produttiva.

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(Questo non è un contenuto di carattere medico. Per problemi specifici complessi consultare sempre uno specialista di riferimento)

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